È il 1986 quando Walter Massa, giovane vignaiolo ambizioso dei Colli Tortonesi, vinifica dieci quintali di un’uva pressoché dimenticata: il timorasso. Quello che sembra solo un esperimento enologico, finisce per diventare un movimento che coinvolge decine di vignaioli e porta i Colli Tortonesi all’attenzione degli amanti del vino di tutto il mondo. Come è stato possibile? Come si fa a costruire un terroir?

A Venezia una comunità si ritrova a fare vino per prendersi cura di un ambiente sempre più fragile, ma nel corso dell’annata intoppi burocratici, eventi climatici e altre peripezie metteranno a rischio tutto, anche la sua stessa esistenza. 

La storia del vino antenato del Marsala e dei quattro vignaioli che lo hanno immaginato di nuovo. Un viaggio nella Sicilia occidentale con Vincenzo Angileri, Pierpaolo Badalucco, Nino Barraco e Sebio De Bartoli.

Le confessioni di un naturalista

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Per ciascuno dei 500 vitigni da vino che si contano oggi in Italia, ci sono state generazioni di contadini senza nome che ne hanno avuto cura, per affetto o testardaggine, facendoli arrivare fino a noi. Di uno di loro il nome, però, lo conosciamo: Gastone Vio, il custode della Dorona di Venezia.